E LEI DISSE:
piccola fuga innocente! Tanto la Prof. al centro del suo "clan" sull'aia del Maniero, ove tutti a godersi il fresco tra il mormorio dei grilli ed il canto delle cicale, non se ne sarebbe accorta.
E noi "anime perse" tra un Plutarco e un Lisia, tra Erodoto e Temistocle, a che fare?
A guardarci in faccia o a suggerirci parole di un non senso greco?
Meglio una corsa fra gli alberi!
POSITIVO direi!!!
ANOUK RISPOSE:
mi sta bene "il giro delle idee" : in fondo si trattava solo di una breve passeggiata nel parco e di un'idea come tante...fantasiosa e innocente, piuttosto puerile ma comprensibile, un pò maleducata e poco coraggiosa.
Non sarebbe stato meglio richiamare al dovere -con un cenno di presenza- chi di "dovere" al "dovere" avrebbe dovuto rispondere? E lasciare da parte un pò di timidezza, senza nascondersi dietro due lacrimucce?
Avrebbe giovato a tutti, non trovi?
Oppure, dietro tutto questo, c'era ancora il retaggio del "vicolo" in netto contrasto con il "Casale"?...
Ma non ti eri lasciata tutto alle spalle?...
E LEI DISSE:
alle spalle tutto ciò che era nauseante e puzzolente...e poi ...via i vecchi vestiti rivoltati e rigirati più volte, le scarpette sfondate da nascondere sotto il grembiule quando c'era la foto di fine anno: potevo farlo con disinvoltura tanto -essendo la più piccola della classe- stavo sempre accovacciata in prima fila e con le gambe incrociate, proprio come una piccola sqaw!
Ma , e soprattutto, via l'umiliazione di dover comprare -per sfamarsi- pagando a rate (normale per molti all'epoca) ...e via il Loro sguardo "benevolo" che , con ipocrisia e cattiveria , nascondeva le sottintese parole....
Ma non -alle spalle- la nostra dignità e -tanto meno- il mio orgoglio.
E' vero, sono stata stupida, ma l'educazione impartitami da chi "Dottorato-Laureato" non era, mi impediva, insieme alla giovane età, di farmi avanti ed interrompere, sia pure con un breve cenno di presenza e di saluto, quello che ai miei occhi innocenti appariva allora come una realtà sognata e immaginata magari sfogliando le stupide pagine del "Grand Hotel"( rotocalco per casalinghe semi-analfabete, lo definiscono ora! ) o quelle dei romanzi rosa della Delly,allora molto in voga fra le Signore e Signorine più aristocratiche e più acculturate delll'epoca ( dicono ora!)...
G. Lorca, L'ombra dell'anima mia, 1919
RispondiEliminaL’ombra dell’anima mia
fugge in un tramonto di alfabeti,
nebbia di libri
e di parole.
L’ombra dell’anima mia!
Sono giunto alla linea dove cessa
la nostalgia
e la goccia di pianto si trasforma
alabastro di spirito......
ho le lacrime agli occhi per la gioia di sentirti ancora vicina a me:ho sempre sperato e mai dubitato!
RispondiEliminaUn caro abbraccio e a presto, se riuscirò a portare avanti questo "discorso" e "viaggio" nel tempo.
Ti ho cercato a lungo e temevo di non più "trovarti", anche a me dà grande gioia poter riannodare i fili di un un discorso interrotto,ti abbraccio.
RispondiEliminapiccola curiosità : hai seguito la via del rebus o quella più moderna...?
RispondiEliminaa presto.
Tutto più semplice: ho cercato nel blog di una tua amica, il cambio di indirizzo che portava a te, lo stesso blog "culinario" da dove ero partita quando ti ho conosciuta. Pensavo invece che per te fosse più semplice risalire al mio indirizzo attraverso l'accaunt...Comunque sono contenta e se vorrai potremo continuare sulla medesima strada. A presto
RispondiEliminaOK.saprò fare di meglio in seguito, dopo aver chiesto aiuto alla "culinaria"...ospite del mio giardino...
RispondiEliminaa presto e grazie!
M.B.