domenica 24 ottobre 2010

A PAINTING OF...A TRUE STORY




ANOUK RISPOSE:

Allora, se la canzone ti sembrò tutta rivolta a te che eri "Piccola, piccola così" , non mi dire che già fumavi 1000 sigarette, che lui "faceva il "grano" col tre-sette e che poi lo hai lasciato per un tipo "svaporato" fino a scaricargli addosso una gragnola micidiale di pallottole...


E LEI DISSE:

NOOOO!!!
In primo luogo ancora non fumavo, e sarebbero passati molti anni prima di cedere al...vizio!
In secondo, Lui, "il grano", lo faceva lavorando per mio padre, impiego che avrebbe lasciato -così mi disse- qualora ci fossimo fidanzati.
In terzo, è vero l'ho "scaricato" , non con la rivoltella ma con parole che -forse- suonavano come sassi, allorchè io, alla più bella dichiarazione d'amore mai più ricevuta in vita mia, seppi solo rispondere che non potevo perchè volevo andare all'Università , e  che non ero sicura di portare avanti un discorso così importante e gravoso.
Io avevo un sogno...


ANOUK RISPOSE:

forse hai fatto bene; o forse sei stata guidata bene dal tuo senso di onestà e.....ma ora - a distanza di anni- hai dei ripensamenti?


E LEI DISSE:

NO!
Nessun ripensamento  nè rimpianto, almeno in questo caso, penso invece di aver fatto una scelta giusta.
Non ho più visto Rudy, che costruì la sua vita altrove, non con una stupida bambinetta che aveva dalla "sua" solo l'ambizione di realizzare ad ogni costo i suoi sogni d'Aprile, ma con una donna più vera più giusta e matura, almeno credo, dato che non l'ho mai conosciuta.
Lui se  ne andò lontano dal paesello e, quando ritornò  - ormai "per sempre" - mio Padre, che aveva perso un caro amico, si rivolse al più grande dei suoi nipoti pregandolo di andare -al suo posto- a rendergli omaggio.
Il "piccolo-grande" uomo di allora fece il chierichetto ed io -in un angolo della Cattedrale- assistei alla funzione di addio per colui che, nei nostri riguardi e nei miei - a dir poco- era stato al di sopra della più squisita signorilità.

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