sabato 16 ottobre 2010

A PAINTING OF...A SEASIDE




ANOUK RISPOSE:

dunque continuiamo con i tasselli di contorno e forse , prima o poi, riuscirai a raggiungere il centro e a completare il tuo puzzle...


E LEI DISSE:

un altro salto di qualità o di "ascesa sociale", chiamala come ti pare, furono le vacanze al mare.
La casa che era stata presa in affitto mi apparve , a dir poco, nuda grigia fredda e maleodorante più di quella che ci eravamo lasciati  alle spalle, la Casa Grande per intenderci, ma la sua nudità ed il suo odore di muffa salmastra ed i bacherozzi che passeggiavano di qua e di là, niente erano di fronte al piacere di non dover più stare impalati al mattino per l'alzabandiera , naturalmente prima della colazione, e la sera per l'ammaina, ovviamente prima della sospirata cena.
E che sollievo il non dover più mangiare nei piatti di alluminio la frittata che sapeva di petrolio ed il formaggino di...plastica: eccellente dono del Vaticano mi pare ...il simbolo impresso sulla carta era quello e...pardon se la  memoria mi inganna!
Che bella quella "casetta" ove "maman" portava tutti i nostri effetti personali : dalla biancheria alle stoviglie, dalle suppellettili di vario tipo ai giocattoli per la "piccola".
Che simpatica la nostra padrona di casa , la "gobbetta" come stupidamente l'apostrofavano , io non l'ho mai vista tale e, se non erro, la chiamavo sempre signora Alberta perchè così mi era stato insegnato....
Che simpatico Graziano, il figlio di Alberta, quando ci parlava del mare e, per farci assaporare una briciola della sua passione, ci fece pure fare un bel giro su un CUTTER, ovviamente non suo , ma quasi come se...


ANOUK RISPOSE:

capperi che salto di qualità!!!!allora facevate un trasloco estivo con un "TIR", magari tutto a vostra disposizione!!!!


E LEI DISSE:

nulla di tutto ciò!
Non era un trasloco e , semmai,  non era fatto con un TIR bensì con una "Giardinetta" in voga all'epoca e stracolma di Noi con un autista che si prestava a soddisfare le nostre semplici esigenze in cambio di sincero affetto,  amicizia , qualche risata di fronte ad un pasto cucinato da una cuoca sopraffina che aveva in mano -sì e no- solo gli ingredienti di base.
Esuberante nei suoi trent'anni, con quella simpatia innata che sprigionava da ogni poro della pelle, con quella sottile ironia e prontezza nel saper rispondere alle battute malevolmente stupide e smaccate di chi sapeva solo criticare, in LUI una eleganza raffinata,  ma non azzimata come dicevano, in NOI quel sospirato benessere che, con tanti sacrifici, stavamo a piccoli passi assaporando.
Sì, era Lui, che puntualmente ogni sabato veniva con nostro padre a trovarci e a rifornirci...
Sì, era Lui, che si fermava a giocare sulla sabbia costruendo magnifici castelli per la "piccola" e complicate sinuose piste da percorrere con le bilie di vetro per i "grandi"...e già perchè improvvisamente e come per incanto, intorno a Noi subito un capannello di Grandi a giocare sperando ciascuno in cuor suo di arrivare  ..PRIMO!!!!
Era RUDY che noi aspettavamo con ansia...

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