sabato 22 gennaio 2011
NEL VICOLO : IL RITORNO
Ho bussato alla porta della "Casa Grande" , ma ANOUK non mi ha risposto.
Ho girato tutto intorno alle viuzze , l'ho cercata ovunque , ma Anouk non c'era.
L'ho cercata nel "vicolo" e sotto l'arco , ma non si è mostrata.
Così le ho lasciato un biglietto sperando che non si perda nel vento....
" Cara ANOUK,
desidero tanto parlarti e spero ancora nella tua amicizia e nella tua benevolenza ; non so come giustificare questa mia lunga assenza se non con queste semplici ma sentite e sincere parole...
SOGNO
Ho sognato
di loro
di te
di noi
Con loro
un ballo
di primavera
nell'aia
Con te
un giro
di giostra
nel vento
Noi
insieme
in un quadro
da cui
ora
son fuori
a sognare
i miei sogni
d'Aprile
Anouk, potrai perdonarmi ?..."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
LABIRINTO
RispondiElimina– e ora qualche passo
da parete a parete,
su per questi gradini
o giù per quelli,
e poi un po' a sinistra,
se non a destra,
dal muro in fondo al muro
fino alla settima soglia,
da ovunque, verso ovunque
fino al crocevia,
dove convergono,
per poi disperdersi
le tue speranze, errori, dolori,
sforzi, propositi e nuove speranze.
Una via dopo l'altra,
ma senza ritorno.
Accessibile soltanto
ciò che sta davanti a te,
e laggiù, a mo' di conforto,
curva dopo curva,
e stupore su stupore,
e veduta su veduta.
Puoi decidere
dove essere o non essere,
saltare, svoltare
pur di non farsi sfuggire.
Quindi di qui o di qua,
magari per di lì,
per istinto, intuizione,
per ragione, di sbieco,
alla cieca,
per scorciatoie intricate.
Attraverso infilate di file
di corridoi, di portoni,
in fretta, perché nel tempo
hai poco tempo,
da luogo a luogo
fino a molti ancora aperti,
dove c'è buio e incertezza
ma insieme chiarore, incanto
dove c'è gioia, benché il dolore
sia pressoché lì accanto
e altrove, qua e là,
in un altro luogo e ovunque
felicità nell'infelicità
come parentesi dentro parentesi,
e così sia
e d'improvviso un dirupo,
un dirupo, ma un ponticello,
un ponticello, ma traballante,
traballante, ma solo quello,
perché un altro non c'è.
Deve pur esserci un'uscita,
è più che certo.
Ma non tu la cerchi,
è lei che ti cerca,
è lei fin dall’inizio
che ti insegue,
e il labirinto
altro non è
se non la tua,
finché è possibile,
la tua, finché è tua,
fuga, fuga –
Wislawa Szymborska
cara Lunarossa,
RispondiEliminacome sempre accuratamente attenta , affidabile , "perspicace " : ricca ed inesauribile fonte di spunti e riflessioni.
Che dirti ancora?
Solo Grazie!!!
mi unisco anche io al grazie.
RispondiEliminaa entrambe, per queste bellissime frasi.
;-)
mia cara,
RispondiEliminaanche io mi unisco al "grazie" per le vostre autentiche delicate e sincere parole nelle quali "tutto" è racchiuso!
*opuntia: per me venire qui è esattamente come leggere lacerti di un libro. anche nei commenti preziosi dei lettori (o degli "avventori"?).
RispondiEliminadico "lacerti" perchè non riesco a leggere proprio tutto, ma mi piace ancora di più, così!
buona notte...
cara Rossella,
RispondiEliminastupenda la definizione "lacerti" che mi rimanda alla memoria il grande Pavese; il prezioso lettore e commentatore dei miei lacerti, penso che sia una persona squisita;mi dispiace che tu non riesca a leggere il tutto come un libro vero e penso che sia colpa della mia ignoranza informatica e letteraria...
ciao!!