domenica 28 novembre 2010

CARO AGLI DEI : "IN SALITA"

Caro Figlio,
te lo dico con tutta franchezza : eri un bambino troppo vivace , troppo esuberante , troppo indisciplinato e per niente scolarizzato.
Ti divertivi a fare i dispetti ai compagni , buttavi per terra i loro quaderni le loro penne i loro astucci...poi facevi l'altalena fra i banchi e saltavi il ...muretto ! (non ho mai ben capito quale!?)...
Ora non giustificarti dicendomi che ti sentivi a disagio e straniero in quel territorio.
Non dirmi che volevi velare i tuoi insuccessi scolastici con i più comuni atteggiamenti esibizionistici .
I compagni sanno leggere, io so saltare il muretto.
I compagni sanno scrivere i pensierini senza fare errori , sono ordinati e diligenti.
Io faccio errori , sono negligente e non ho cura delle mie cose , perciò mi strappo di dosso il grembiule , sgualcisco i quaderni e rompo gli occhiali.

Mio Caro,
ricordi quante paia di occhiali hai fatto "fuori" in quel periodo ? Ben sei!
E' proprio terribile , dicevano.
E' vivace esuberante intelligente , dicevo.
Ed è così bello! aggiungevo fra me e me...
Imparasti a leggere in pochissimo tempo , fra le braccia di papà e sulle pagine del suo quotidiano preferito .
Imparasti , in men che non si dica , a scrivere e a fare le "operazioni"  spesso a tavola fra un boccone e l'altro , perchè era un gioco.
Imparasti  come tutti gli altri , se non ancora meglio, ma l'educazione , questa volta scolastica , avvenne in un mare di inquietudini  ed in un oceano di amarezze .
Le Mamme -ben pensanti- ritenevano che l'andamento didattico dei loro figli fosse fortemente disturbato dalla presenza di uno scolaro troppo....

Figlio Mio,
perdonami l'errore che feci .
Avevo voluto per Te , perchè eri Mio Figlio , una Sorbonne in miniatura e non mi accorsi , al momento, che eri capitato in un ghetto.
Quando mi si schiarirono le idee , cercai di rimediare allo sbaglio...
Cambiammo casa e ..cambiammo scuola!

2 commenti:

  1. L'arbre qui remplit le ciel est né d'une petite graine; la tour de neuf étages a commencé par une motte de terre; le voyage de mille Li commence avec le premier pas hors du seuil.
    L'albero che riempie il cielo è nato da un piccolo seme; la torre di nove piani ha preso inizio da una zolla di terra; il viaggio di mille Li comincia con il primo passo oltre la soglia.

    da La voix des choses-Textes recueillis par Marguerite Yourcenar
    Gallimard, Paris- 1987

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  2. cara Lunarossa , perdona il ritardo nella risposta ma ero così emozionata che non potevo; tuttora lo sono e non ho parole se non quelle che, se mi seguirai ancora, potranno svelarti il cammino del mio "alberello" e la robustezza o meno della "torre".
    Marguerite Youcenar , è nella mia casa, con le sue " memorie di adriano" ed è stata tra i/le preferiti/e!
    a presto , con tanta simpatia e gratitudine.

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